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Rikochet – Kinaesthesia Empathia (Andromeda Relix, 2023)
Esordio muscolare questo “Kinaesthesia Empathia” dei veronesi Rikochet, uscito per l’etichetta Andromeda Relix nel dicembre del 2023.
Il quartetto è formato da elementi dal passato musicale vario e che rispondono ai nomi di Matt alla batteria, Daff al basso e alle backing vocals, Brandon alla chitarra solista e alle backing vocals e Poly alla voce e chitarra ritmica.
Nelle otto tracce che compongono il lavoro scorre un universo musicale che rimanda agli U2 ma anche al grunge come all’hard rock attraversando anche territori prog con la la title track.
Questo per sottolineare che non ci si addormenta ascoltando questi brani e nonostante i riferimenti siano vari ed abbondanti il suono della band è omogeneo e personale.
La voce di Poly ed il suo accento inglese sono perfetti e la band alle spalle macina un rock estremamente contagioso.
Vorrei citare “My Own Private Intersection”, che apre le danze in modo esplosivo oppure “Red Velvet”, con le splendide chitarre e gli ottimi inserti vocali, la traccia che prende il nome dal disco “Rikochet”, che in sette minuti abbondanti, viaggia diretta attraverso un hard rock che tocca anche elementi prog … grande prova sia vocale che strumentale.
“Feel Life”, è un brano di sicura presa che ricorda i migliori Simple Minds, da ascoltare in auto magari trasmessa da una radio americana.
Chiusura stupenda coi quasi dieci minuti di “Missing Ring”, stupenda ballad che evidenzia la qualità di scrittura della band oltre alla bravura strumentale … in questo brano poi si ascolta un ottimo solo di chitarra che non stanca mai.
Se vi piace il rock, quello targato anni ’90 ma proposto con piglio attuale e carico di energia e contenuti, questo disco, se non l’avete già preso, correte ad acquistarlo.
Vi aspetto con la seconda prova, sicuro che, come questa volta, non mi deluderete.
Avanti così !
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