Matching Mole - Little red record

La copertina mostra un disegno raffigurante i membri della band vestiti ed armati da guerriglieri.
Di Alfredo Buonumori - Vivo Umbria

50prog72_11 – Matching Mole / Little red record

Undicesimo appuntamento con 50 dischi del prog dopo 50 anni dall’uscita.

All’interno dell’articolo il link per la playlist Youtube creata con l’album sul canale dell’associazione culturale Trasimeno Prog (non dimenticate di visitare il canale in ogni caso e di iscrivervi, se potete).

Little red record”, pubblicato nel novembre del 1972, è il secondo album degli inglesi Matching Mole.
L’album arriva pochi mesi prima dello scioglimento della band e viene registrato dopo la defezione del tastierista Dave Sinclair, confluito nei Caravan, e sostituito da Dave Mc Rae, già presente – in qualità di ospite – nel primo disco.

In veste di produttore compare il chitarrista dei King Crimson Robert Fripp mentre nella traccia Gloria Gloom fa capolino Brian Eno al sintetizzatore.

Si tratta dell’ultimo lavoro dove Robert Wyatt prende in mano le bacchette – di lì a pochi mesi infatti una caduta dal terzo piano lo renderà paralitico – ed è anche l’ultimo lavoro ufficiale della band; soltanto a partire dalla seconda metà degli anni ‘90 saranno pubblicati alcune testimonianze live.

Il titolo e la copertina sono un omaggio alla Cina e più precisamente al Libretto rosso del 1964, antologia di citazioni tratte dagli scritti e dai discorsi di Mao Tse-tung; nel disegno compaiono i componenti del gruppo nelle vesti di rivoluzionari tant’è che lo stesso Wyatt si iscriverà al Partito Comunista britannico.

Nove sono i brano su cui è strutturato l’album; l’ossatura musicale, già cara a formazioni come Soft Machine e Caravan, è quella della scuola di Canterbury, caratterizzata da ampie parti strumentali di stampo jazz-rock e straniati intermezzi vocali.

Tranne alcune eccezioni come “Marchides”, “Gloria Gloom” e la conclusiva “Smoke signal” la durata dei brani è contenuta.

Tra i brani segnalo il bel lavoro chitarristico di Miller in “Righthouse rumba”; le tastiere di McRae nella successiva “Brandy as in Benj” ed i due gradevoli brani con cui termina il lavoro “Flora fidgit” e “Smoke signal”.

La formazione che suona nell’album comprendeva: Robert Wyatt, batteria e voce; Dave MacRae, tastiere; Phil Miller; chitarra; Bill MacCormick, basso – Ospiti: Dave Gale, Ruby Crystal e Little Honest Injun, cori; Brian Eno, sintetizzatore.

 

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