martedì 14 maggio 2024

Nagual - And Once The Storm Is Over... | Redapolis Music Blog

Ritratto della band.
Nagual
 

Nagual - And Once The Storm Is Over... (Orzorock Music, 2024)

L’hard rock è stato un filone musicale che tanto ha dato agli appassionati di musica sin dalla fine degli anni ’60s con band fantastiche come Led Zeppelin, Deep Purple, Black Sabbath e molti altri.

A riportarceli alla memoria ci pensano i piacentini Nagual, attivi dal 2006 e con cinque lavori all’attivo compreso il nuovo “And Once The Storm Is Over...”.

L’amato classic rock viene attraversato dal grunge degli anni ’90s e la ricetta, cari rocker, è più che vincente.

Luca Sabia (voce e chitarra), Davide Belfiglio (chitarra), Giulio Armanetti (basso), Claudio Bianchi (batteria), G. Fabrizio Defacqz (tastiere e voce), e Sara Battisteri (voce) ci consegnano un lavoro maturo con arrangiamenti molto curati e dal sound molto vario che in certi momenti sfiora anche il prog.

Il titolo, molto interessante, si ispira ad un romanzo dell'autore giapponese Haruki Murakami e rappresenta un invito a riconoscere la nostra abilità nel navigare le turbolenze della vita, mentre ci ricorda che alla fine ne emergiamo trasformati.

Le otto tracce che compongono la scaletta del disco offrono un flusso costante di energia, mescolando hard rock e classic rock con una potenza formidabile (Going nowhere, Life kills you e Wildfire) ma colpiscono anche le ballad come “Fading Away” o come l’epica “Where Memories Are Blind”.

La grande forza espressiva unita alla notevole voce di Sabia e della Battisteri è garanzia di successo così come il gran lavoro delle chitarre e dal tappeto fondamentale delle tastiere.

Che dire della sezione tecnica se non che lavora alla grande e che marchia a fuoco tutti gli umori dei vari brani.

Da segnalare anche la presenza di alcuni ospiti che concorrono alla riuscita del lavoro quali Marco Cusenza additional guitar su “Too For Gone”, Alessandro Bertozzi Sax su “Wildfire”.

Ottimi i suoni che, tramite l’ottima registrazione curata da Alberto Callegari agli Elfo studio danno la possibilità agli ascoltatori di apprezzare ogni sfumatura del lavoro.

Il libretto allegato è completo e offre la presenza dei testi oltre a belle immagini con la grafica curata da Luca Sabia.

In conclusione se avete amato il classic rock dei ’70s e non avete snobbato il grunge dei ’90s non potete farvi sfuggire questo disco.

 

Copertina del disco.

  TRACKLIST
1. And When the Storm Is Over...
2. Going Nowhere
3. Fading Away
4. Too Far Gone!
5. Life KillsYou
6. Where Memories Are Blind
7. Wildfire
8. Waterwall

 English Version:

Hard rock has been a musical genre that has given so much to music enthusiasts since the late '60s with fantastic bands like Led Zeppelin, Deep Purple, Black Sabbath, and many others. Bringing them back to memory are the musicians from Piacenza, Nagual, active since 2006 and with five albums under their belt, including the new "And Once The Storm Is Over...".

Beloved classic rock meets the grunge of the '90s, and the recipe, dear rockers, is more than successful. Luca Sabia (vocals and guitar), Davide Belfiglio (guitar), Giulio Armanetti (bass), Claudio Bianchi (drums), G. Fabrizio Defacqz (keyboards and vocals), and Sara Battisteri (vocals) deliver a mature work with very well-crafted arrangements and a highly varied sound that at times even touches on prog.

The title, very interestingly, is inspired by a novel by the Japanese author Haruki Murakami and represents an invitation to recognize our ability to navigate life's turbulence, while reminding us that we ultimately emerge transformed.

The eight tracks that make up the album offer a constant flow of energy, mixing hard rock and classic rock with formidable power ("Going Nowhere," "Life Kills You," and "Wildfire"), but also striking ballads like "Fading Away" or the epic "Where Memories Are Blind."

The great expressive force combined with the remarkable voices of Sabia and Battisteri is a guarantee of success, as is the great work of the guitars and the fundamental backdrop of the keyboards. What can we say about the technical section other than it works great and marks all the moods of the various songs.

Also noteworthy is the presence of some guests who contribute to the success of the work, such as Marco Cusenza additional guitar on "Too For Gone," Alessandro Bertozzi Sax on "Wildfire."

The sounds, through the excellent recording by Alberto Callegari at Elfo Studio, allow listeners to appreciate every nuance of the work. The attached booklet is comprehensive and offers the presence of the lyrics along with beautiful images with graphics curated by Luca Sabia.

In conclusion, if you loved the classic rock of the '70s and didn't ignore the grunge of the '90s, you can't miss this album.