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| Foto di Marco Bonetti |
Jacopo Pausa Band - Hey Reality (autoproduzione, 2023)
Avevo apprezzato e recensito sul blog musicalmind il secondo disco “My Favorite Colour Is Blues”, seconda prova discografica di Jacopo Pausa … questo è il link: http://musicalmind.altervista.org/jacopo-pausa-my-favorite-colour-is-blues/?doing_wp_cron=1689239564.5361440181732177734375
Ora mi trovo a scrivere di “Hey Reality”, nuovo lavoro del chitarrista, cantante e compositore bresciano e, come scrivono i critici musicali di un certo peso, il terzo disco deve mostrare la maturità raggiunta quindi è sempre un passaggio delicato per un musicista.
Per quanto mi riguarda il bersaglio è stato centrato complice anche un passo avanti dal punto di vista compositivo e strumentale complice anche l’aver formato una band stabile che oltre a Jacopo Pausa (voce e chitarra) vede un ottima sezione ritmica formata da Emanuele "Meme" Melgazzi (basso) e Giovanni "Zova" Cavallaro (batteria).
Jacopo Pausa (nome d'arte di Jacopo Rossi, nato il 29 dicembre 1998) si distingue come un talentuoso chitarrista e cantautore di musica blues-rock originario di Brescia.
Fin da bambino, Jacopo suona la chitarra, trovando ispirazione nella musica di Mark Knopfler e nel genere del blues, attraverso i quali ha sviluppato una tecnica distintiva chiamata fingerpicking, che consiste nell'utilizzare solo le dita per suonare.
Nel dicembre del 2019, dopo aver pubblicato i suoi primi due singoli, "Wild North" e "How Good The World Is", Jacopo ha reso disponibile il suo primo album autoprodotto, intitolato "The Truth", su tutte le piattaforme digitali.
Nel 2020, le produzioni musicali di Jacopo si sono evolute, diventando più elaborate e complesse dal punto di vista tecnico. Ad agosto e settembre sono stati rilasciati rispettivamente i singoli "The Meanest Boys In Town" (feat. Gabriele Sottura) e "Out Of Trend", che hanno anticipato il suo secondo album "My Favourite Colour Is Blues".
Nel corso del 2022, si forma la Jacopo Pausa Band, un gruppo musicale che accompagna Jacopo nelle sue esibizioni dal vivo e nelle registrazioni. Questa nuova formazione porta ad un'importante tappa nella carriera di Jacopo.
Il 21 aprile 2023, la Jacopo Pausa Band pubblica il loro album di debutto intitolato "Hey Reality". Questo lavoro rappresenta una significativa evoluzione artistica per Jacopo e il suo gruppo, mostrando la loro crescita musicale e l'esplorazione di nuovi suoni e stili.
Il disco si compone di dieci tracce suddivise tra 5 inediti e 5 rivisitazioni di singoli rilasciati negli album precedenti.
Il blues / rock viene scandagliato in tutte le sue forme e la personalità di Jacopo Pausa ne esce fuori bene grazie alle sue doti chitarristiche mai fine a se stesse ma sempre al servizio delle composizioni che ne marchiano a fuoco il sound e, non in secondo piano, una precisa e, quando occorre, vibrante sezione ritmica.
I brani che ho apprezzat di più sono le energiche “Don’t do it”, “Keyboard warrior” e “I can’t take no more”, il Rock’n’Roll di “So blue” attraversato dal jazz complice la tromba di Daris Trinca, il rock blues “Wild North” e lo slow blues con l’intensa “Dreamin blues”.
Tutte le dieci tracce sono molto trascinanti e suonate non solo con tecnica invidiabile ma anche con tanto cuore e sudore.
La chitarra è assoluta protagonista con riff ed assoli pieni di feeling, passione e tecnica, così come deve essere un disco di blues rock.
Le liriche (cantate in inglese) si occupano di quanto succede nel mondo in questo periodo come lo sfruttamento del lavoro minorile in Asia, in tema ambiente si interroga sul futuro del nostro pianeta oppure l'ascesa dei social media che ha portato con sé una serie di conseguenze negative, tra cui la deriva della società verso una cultura dell'ignoranza. La voce di Pausa risulta sempre a suo agio nell’interpretare i vari umori che variano da canzone a canzone e la pronuncia inglese risulta credibile.
In conclusione un gran disco di blues dove la qualità dei musicisti e una manciata di composizioni di alto livello lo posizionano tra i miei preferiti di questa prima metà anno.
Non solo per chitarristi e bluesofili ma per tutti coloro che amano la musica di qualità.
