Les Trois Lezards – Gli Uomini Poetici | Redapolis Music

Ritratto della band
 

Les Trois Lezards – Gli Uomini Poetici (Dodicilune, 2023)

Direttamente dall’ipotetico paese della Tadjiguinia è giunto a noi, esattamente il 27 Giugno, il novo lavoro “Gli Uomini Poetici” dei Les Trois Lézards, quartetto che propone un folk veramente dinamico e fresco dove valzer francesi incontrano elementi ed atmosfere funk, disco-music, house, techno e hip-hop , e naturalmente anche il jazz.

Il quartetto che porta avanti questo progetto è composto dal fisarmonicista, compositore e cantante francese Emmanuel Ferrari, da tempo attivo nel Salento con il suo precedente progetto Les Troublamours, e dai tre musicisti pugliesi Giovanni Chirico (sax alto e baritono, voce), Giorgio Distante (tuba, tromba, euphonium, voce) e Roberto Chiga (tamburello, grancassa, voce).

Niente elettronica ma solo strumenti acustici e tradizionali per dare forma alle dieci tracce compongono il disco.

Me cerchiamo di conoscere meglio i quattro musicisti:

Emmanuel Ferrari è un artista poliedrico che scrive, disegna e suona la fisarmonica. Attualmente vive nel Salento, dove ha una casa che a volte diventa una barca capovolta e lui si trasforma in pescatore o pesce.

Nel 1995, Emmanuel si laurea presso l'Università di Toulouse Le Mirail. Dopo aver provato pianoforte, clarinetto e chitarra elettrica senza successo, nel 1997 si imbatte in un vecchio organetto svizzero e se ne innamora. Inizia a suonare con Les Troublamours, un giovane gruppo fondato da suo fratello Simon. Successivamente, partecipa a un laboratorio musicale con il maestro e poeta dell'organetto francese, Marc Perrone, che diventa un modello di ispirazione per Emmanuel.

Nel 1999, inizia a suonare la fisarmonica in modo autodidatta e continua a suonare con Les Troublamours, un gruppo appassionato di tarantelle, nel Sud Italia. Nasce la Tadjiguinia, una patria ipoetica dei Troublamours e il paese della Tarantella-Gitano-Guinguette. Dal 1999 al 2016, Emmanuel si esibisce con Les Troublamours in quasi 1000 concerti in Francia, Italia ed Europa. Con il gruppo, ha pubblicato quattro album: "La ballade de Ninour" (2003), "Air Tadjiguin" (2004), "Ama l'acqua" (2007) e "Hibou du monde" (2009). Nel 2018, ha anche pubblicato "Parole a fumetti" con l'etichetta Anima Mundi.

Ha creato i gruppi Accordéon et Fistons con i suoi figli, che mescolano composizioni originali con arie tradizionali europee. Ha formato anche Les oiseaux de passage per interpretare le canzoni di Georges Brassens, Serge Gainsbourg, Edith Piaf, Claude Nougaro e altri artisti lungo le coste del Mediterraneo. Inoltre, fa parte dei Les Trois Lézards, che riportano in vita la tradizione musicale della Tadjiguinia.

 

A 13 anni, Giovanni Chirico scopre il sassofono nella banda del suo paese. Dopo due anni, incontra il suo primo vero mentore musicale, Gabriele Semplicino, che lo prepara per l'esame di ammissione al Conservatorio di Monopoli. Durante gli anni di studio al conservatorio, ha l'opportunità di partecipare a vari seminari con rinomati musicisti come Juan Jiménez Alba, Marco Gerboni e Javier Girotto. Nel 2010, frequenta le clinic di Umbria Jazz a Perugia.

Nel 2012, si laurea in Saxofono presso il conservatorio con il massimo dei voti e successivamente prosegue gli studi nel campo del jazz sotto la guida di Roberto Ottaviano. Inizia ad avvicinarsi alla musica popolare e nel frattempo studia nuovi strumenti come lo zufolo, la ciaramella, i flauti e i tamburi a cornice. Continua anche ad approfondire le sue conoscenze nel jazz con maestri come Enrico Rava, Bob Stoloff, Marshall Allen, Alexander Hawckins, Andrea Centazzo e Massimo de Mattia.

Nel 2015, viene premiato come uno dei migliori studenti del Conservatorio di Bari e viene coinvolto in un tour con il trombettista Giovanni Falzone, che culmina in un concerto alla Casa del Jazz di Roma, dal quale viene registrato un album. Nel marzo del 2016, ottiene una laurea di secondo livello in Saxofono Jazz presso il conservatorio di Bari con il massimo dei voti e lode.

Per due anni consecutivi, vince il Contest Locomotive Giovani, il secondo dei quali gli offre l'opportunità di frequentare i corsi del festival Nuoro Jazz. Durante questo periodo, ha l'opportunità di studiare con grandi artisti come Joe Lovano, Emanuele Cisi, Bebo Ferra, Fulvio Sigurtà, Dado Moroni, Roberto Cipelli, Stefano Bagnoli, Paolino dalla Porta e molti altri.

Giovanni è attivo in diversi gruppi musicali, tra cui Bandadriatica, Giro di Banda, Alex Band e Les Trois Lézards, con i quali si esibisce in tutta Italia, spaziando dal jazz alla world music. Tra le sue esperienze, ha partecipato alla residenza artistica "Festival d'Aix-en-Provence", dove è stato selezionato come unico rappresentante italiano e ha avuto l'opportunità di esibirsi in un tour di concerti in Provenza insieme ad artisti provenienti da tutto il Mediterraneo.

Nel 2019, Giovanni pubblica il suo primo album da solista intitolato "Bases", dopo aver condiviso le sue note in diverse performance musicali.

 

Roberto Chiga è un percussionista appassionato ed esperto del tamburello, uno strumento popolare salentino. Ha dedicato il suo tempo ad apprendere ed assorbire le antiche modalità e tecniche che caratterizzano questo strumento, attraverso l'esperienza e l'interazione con cantanti e suonatori tradizionali come Pino Zimba e Uccio Aloisi, nonché con maestri come Pierangelo Colucci e Alfio Antico.

In modo naturale, Roberto ha sviluppato la propria tecnica che gli consente di eseguire sia la musica tradizionale che le composizioni moderne. Questo gli ha permesso di sperimentare e unire diversi generi musicali, come le collaborazioni con DJ Gruff, un pioniere dello scratch e dell'hip-hop in Italia. Attraverso lo studio del tamburello, si è anche avvicinato ai tamburi a cornice del bacino del Mediterraneo, approfondendo le tecniche e le musiche con grandi maestri come Zohar Fresco.

La vasta esperienza di Roberto lo ha portato a partecipare a molteplici e varie situazioni musicali, spaziando dalla musica tradizionale, barocca e cantautoriale al flamenco arabo e alla musica contemporanea. Insieme ad Andrea Piccioni, Vincenzo Gagliani e Gian Michele Montanaro, ha fondato un ensemble di percussioni italiane chiamato Tamburello Cafè, lavorando per elevare lo status del tamburello come strumento importante e di prestigio.

Collabora con artisti italiani e internazionali e partecipa a numerosi festival internazionali. Ha fatto parte di diverse formazioni musicali e ha contribuito a vari lavori discografici nel Salento e altrove. Dal 2015, è tamburellista nell'Orchestra della Notte della Taranta. Attualmente, lavora anche con Salentrio, Les Trois Lézards e Koinè, continuando a diffondere il suono e le potenzialità del tamburello in diverse esperienze musicali.

 

Giorgio Distante è nato nel 1980 a Cisternino. Da giovane, ha iniziato a suonare il clarinetto e il pianoforte a cinque anni, e a dieci ha preso in mano la tromba. Si è laureato in tromba nel 1998 al Conservatorio di Monopoli e ha iniziato a suonare professionalmente nel 1997.

Nel 2000, ha ottenuto una borsa di studio dal Berklee College of Music di Boston (Massachusetts) e ha vissuto a Boston dal 2001 al 2004. Durante questo periodo, ha frequentato classi di improvvisazione, arrangiamento e composizione. Nel 2009, si è laureato con il massimo dei voti in Musica Elettronica presso il Conservatorio di Perugia, sotto la guida del Maestro Luigi Ceccarelli.

Giorgio ha sviluppato i suoi software per manipolare il suono della tromba in modi diversi, esplorando le potenzialità delle nuove tecnologie audio e video applicate agli strumenti acustici. Ha realizzato progetti musicali in solo, duo e trio, sperimentando con queste nuove possibilità. Nel 2012, ha pubblicato il suo primo album da solista, intitolato "RAV (Random Acts of Violence)", edito dall'etichetta Improvvisatore involontario. L'album è stato nominato tra i migliori 100 dischi dalla rivista Jazzit per i Jazzit Awards 2012.

Nel 2013, ha vinto il concorso A.R.T.MEDIMEX2013, organizzato da Arci ReAL e ARCI Puglia in collaborazione con Puglia Sounds. A partire dal 2015, Giorgio ha iniziato a lavorare su un suo strumento elettroacustico chiamato HY E.T. (Hybrid Electroacoustic Trumpet), che combina elementi di elettronica e tromba. L'idea di questo strumento è nata nella sua mente già nel 2012.

Nel 2018, ha pubblicato il suo nuovo album su vinile intitolato "MenoMondoPossibile", suonato quasi interamente con l'HY E.T. Questo lavoro ha dimostrato la sua continua esplorazione sonora e il suo impegno nel combinare la tromba tradizionale con elementi elettronici.

Ma torniamo a questo "Gli uomini poetici" che ho trovato divertente e adatto a rinfrescarsi in questi giorni di caldo…suonato e prodotto molto bene, pieno zeppo d’invenzioni musicali che ne rendono ancora più piacevole l’ascolto.

Non c'è un brano sotto tono, tutte le tracce sono veramente godibili e lascio a voi il piacere di scoprirle.

Un viaggio tra assoli di fisarmonica, strumenti a fiato e tempi dispari…un cantato che mischia l’italiano col francese…tanta energia ma anche tanta poesia in queste tracce che non possono non fare la felicità di tutti coloro che amano la musica di qualità, quella che ti spiazza e non ti aspetti.

Immagine della copertina

Track List

1 – Les Hommes Poétiques
2 – La Ballade de Ninour
3 – Carmelina
4 – Il Leone Nano
5 – Vague à l’Homme
6 – Le Funambule
7 – La Valse Des Lézards
8 – Chatloupe
9 – Magda e Gino
10 – La Parata di Ninour

Compositions by Emmanuel Ferrari except 3 by Giovanni Chirico, Roberto Chiga; 4, 7, 9, 10 by Emmanuel Ferrari, Giovanni Chirico, Roberto Chiga; 8 by Emmanuel Ferrari, Giovanni Chirico. Lyrics by Emmanuel  Ferrari  except 4  by  Emmanuel  Ferrari, Giovanni Chirico
 

Produced by Les Trois Lézards and Maurizio Bizzochetti, Gabriele Rampino, Dodicilune, Italy. Label manager Maurizio Bizzochetti (www.dodicilune.it). Recorded 5, 6 April 2023 at Dodicilune Studio, Lecce, Italy. Mixed and mastered April/May 2023  at No Fake Records, Lecce, Italy. Sound Engineer: Marco D’Agostinis. Photos by Ilenia Tesoro. Contact: les-trois-lezards.webnode.it, facebook.com/lestroislezards, lestroislezards@gmail.com