“Fede, speranza e carità”, pubblicato nel 1972, è l’unico album dei genovesi J.E.T..


 Di Alfredo Buonumori - Vivo Umbria

 J.E.T. - Fede, speranza e carità (1972)

Trentacinquesimo appuntamento con 50 dischi del prog dopo 50 anni dall’uscita.

All’interno dell’articolo il link per la playlist Youtube creata con l’album sul canale dell’associazione culturale Trasimeno Prog (non dimenticate di visitare il canale in ogni caso e di iscrivervi, se potete).

Ai più questo nome potrebbe non dire nulla; invece il gruppo Jet - oppure J.E.T. - nacque nel 1970 in seguito alla chiusura dell’esperienza di una formazione che vedeva tra le sue fila anche Angelo Sotgiu e Franco Gatti, che di lì a poco formeranno i Ricchi e Poveri.

Il gruppo si presenta nel 1971 alla manifestazione “Un disco per l'estate” (1971) con il brano “Vivere in te,” e l’anno seguente pubblicano quest’album intriso di prog e con riferimenti religiosi dove ai cori sono presenti Antonella Ruggiero e la poetessa statunitense Marva Jan Marrow.

L’album è molto interessante tra prog, hard rock e momenti più sinfonici ed il cantato – come si conviene ai testi a sfondo religioso – è solenne.

Il disco è composto da cinque brani; due nella prima facciata – le lunghe “Fede, speranza, carità” ed “Il prete e il peccatore (fede)” e tre nell’altra: “C'è chi non ha (speranza)”, “Sinfonia per un re (carità)” e   Sfogo”.

Ma come molte altre formazioni promettenti il gruppo, dopo l’ingresso di Giancarlo Golzi e la promozione della corista Antonella Ruggiero nel ruolo di cantante si trasformerà in una realtà, quella dei  Matia Bazar, che virerà nuovamente verso il pop melodico.

Comunque un buon disco da riscoprire e merce rara per i collezionisti.

La formazione che suona nell’album comprendeva: Carlo Marrale, chitarra e voce; Piero Cassano tasiere;  tastiere; Aldo Stellita, basso, violoncello, vibrafono e marimba; Renzo Cochis, batteria / Altri musicisti:  Antonella Ruggiero e Marva Jan Marrow, cori.

Buon Ascolto ! 

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