Trdicesimo appuntamento con 50 dischi del prog dopo 50 anni dall’uscita - On The Road dei Traffic.

Copertina

 Di Alfredo Buonumori - Vivo Umbria

 Traffic - On The Road (Live, 1973)

All’interno dell’articolo ogni volta ci sarà il link per la playlist Youtube creata con l’album all’interno del canale dell’associazione culturale Trasimeno Prog (iscrivetevi se potete, grazie), corredato da una descrizione per il lavoro in oggetto e dalla tracklist del disco.

On The Road”, pubblicato nell’ottobre del 1973, è l‘ottavo album dei Traffic ed il secondo live; il primo era stato nel 1971 “Welcome to the canteen”, che in un primo tempo uscì senza la presenza del nome del gruppo, ma come opera della collaborazione di sette singoli musicisti.

Il disco raccoglie alcune delle migliori esibizioni della band registrate durante il tour del 1972, ed è considerato uno dei migliori album dal vivo nella storia del rock.

La partenza è con il botto; “Glad” è unita a “Freedom rider” senza soluzione di continuità, per la durata di tutta la prima facciata; entrambe tratte dal disco forse più famoso del gruppo inglese “John Barleycorn must die”, sono dense di improvvisazione sia di Chris Wood, tanto con il suo sax elettrificato che con il flauto, che di Winwood con l’organo Hammond e dei percussionisti Rebop Kwaku Baah e Jim Capaldi.

Si prosegue con “Tragic magic” che come i due brani successivi fa parte dell’ultimo lavoro discografico che il gruppo stava presentando live, “Shoot out at the fantasy factory” e vede ancora sugli scudi il sax di Chris Wood.

Il secondo lato lo apre"Tragic magic" è un brano più psichedelico; nella sezione strumentale centrale bell’assolo di flauto di Chris Wood, che aggiunge un tocco di magia.

"(Sometimes I feel so) un-inspired" è un pezzo lento e malinconico che evidenzia la capacità di Winwood di comunicare emozioni profonde attraverso la sua voce con molto pathos.

Il secondo disco iniza con “Shoot out at the fantasy factory” con Winwood alla chitarra, sostituito al piano ed all’organo da Barry Beckett; un bel brano sostenuto dal sax di Wood e dalle percussioni di Capaldi e Rebop Kwaku Baah.

Light up or leave alone”, cantato da Jim Capaldi è un brano molto ritmato che prende vita nella seconda parte quando i musicisti improvvisano.

Il lavoro è chiuso da "Low Sspark of high heeled boys", il migliore dell’album

La melodia pianistica di Winwood è magica mentre la sua voce scandisce liriche poetiche. La sezione strumentale centrale è un momento di pura magia, con il sax di Chris Wood che rappresenta uno dei momenti più emozionanti del disco.

Un album che non si finirebbe mai di riascoltare.

La tracklist dell’album: Lato A: Glad / Freedom rider / Lato B: Tragic magic; (Sometimes) I feel so un-ispired / Lato C: Shoot out at the fantasy factory; Light up or leave me alone / Lato D:  Low sparks of high heeled boys

La formazione che suona nell’album comprendeva: Steve Winwood, voce, chitarra, tastiere; Chris Wood, flauto e sax; Jim Capaldi, percussioni, voce in “Light up or leave me alone”, batteria in Uninspired”; Rebop Kwaku Baah, percussioni; David Hood, basso; Roger Hawkins, batteria; Barry Beckett, organo e piano in “Shoot out at the fantasy factory”

Ascolta Traffic – On the road