Quattordicesimo appuntamento con 50 dischi del prog dopo 50 anni dall’uscita - Alphataurus degli Alphataurus

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Di Alfredo Buonumori - Vivo Umbria

Alphataurus - Alphataurus (1973)

All’interno dell’articolo ogni volta ci sarà il link per la playlist Youtube creata con l’album all’interno del canale dell’associazione culturale Trasimeno Prog (iscrivetevi se potete, grazie), corredato da una descrizione per il lavoro in oggetto e dalla tracklist del disco.

Alphataurus”, uscito nel gennaio del 1973, è l’album d’esordio del gruppo milanese Alphataurus.

Il disco venne pubblicato dalla neonata etichetta Magma, fondata da Vittorio De Scalzi dei New Trolls.

Nell’album in luce sono il cantante Michele Bavaro ed il tastierista Pietro Pellegrini.

Cinque sono i brani che compongono l’album, tutti molto elaborati.

Il disco si apre con “Peccato d’orgoglio”, dove inizialmente è la chitarra acustica in evidenza ma i cambi di ritmo sono dietro l’angolo e consentono al brano d’assumere un’atmosfera interessante grazie alle tastiere ad alla sezione ritmica.

Dopo l’uragano” inizia proprio con il rumore dei tuoni seguito dalla chitarra acustica e da un’ottima prova del cantante.

Il primo lato è chiuso dal breve strumentale “Croma”; bell’esempio di prog sinfonico.

Due sono i brani nel secondo lato: “La mente vola” che vede alla voce il tastierista Pellegrini ed “Ombra muta”, dove le sonorità son accostabili a quelle dei maestri del prog britannico come King Crimson ed Emerson, Lake & Palmer; un buon album di debutto.

La tracklist dell’album: Lato A: Peccato d’orgoglio; Dopo l’uragano; Croma / Lato B: La mente vola; Ombra muta

La formazione che suona nell’album comprendeva: Pietro Pellegrini: tastiere; Alfonso Oliva: basso; Giorgio Santandrea: batteria; Guido Wasserman: chitarra; Michele Bavaro: voce.

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