Ottavo appuntamento con 50 dischi del prog dopo 50 anni dall’uscita - The Dark Side Of The Moon dei Pink Floyd


 Di Alfredo Buonumori di Vivo Umbria

 The Dark Side Of The Moon - Pink Floyd

All’interno dell’articolo ogni volta ci sarà il link per la playlist Youtube creata con l’album all’interno del canale dell’associazione culturale Trasimeno Prog (iscrivetevi se potete, grazie), corredato da una descrizione per il lavoro in oggetto e dalla tracklist del disco.

The dark side of the moon”, pubblicato l’1 marzo del 1973 negli Stati Uniti ed il 23 marzo in Inghilterra, è l’ottavo album degli inglesi Pink Floyd.

Con oltre 50 milioni di copie vendute, è quello di maggiore successo dei Pink Floyd e uno dei più venduti della storia.

E’ stato preparato mescolando sperimentazione con alcuni spezzoni registrati in precedenza dalla band;

le liriche si sviluppano intorno a temi come l'infermità mentale – problema che aveva colpito l’ex membro Syd Barrett - l’invecchiamento e la morte.

E’ uno tra i primi esempi di “rumori” abbinati al suono, come il battito cardiaco nell’iniziale “Speak to me”, i passi di corsa di “On the run”, i rintocchi delle sveglie in “Time” ed il registratore di cassa in “Money”.

E’ composto da 10 brani, ma in effetti è come se si trattasse di una lunga suite per ogni facciata; si parte con i circa 60 secondi di “Speak to me” che sfociano nella ballad “Breathe (in the air) caratterizzata dalla chitarra e dalle tastiere; si passa poi a “On the run” che ha per protagonista il sintetizzatore evocando stress ed ansia per la paura di volare (in particolare di Wright); arrivano poi i rintocchi di pendole e sveglie ad introdurre “Time” (che contiene anche la ripresa del tema della precedente “Breathe”); la batteria di Mason è protagonista in tutta la prima parte mentre poi Gilmour snocciala uno tra i suoi migliori assoli alla chitarra.

La prima facciata si chiude con un’altra perla; quella della ballad “The great gig in the sky” con i vocalizzi di Clare Torry.

Il secondo lato è aperto da “Money” che punta il dito contro il consumismo, con il suono del registratore di cassa e delle monete sonanti; sarà il brano che riscuoterà maggior successo (è stato pubblicato come singolo assieme ad “Us and them”) a cui ha contribuito la struttura con il riff di basso e gli ottimi assoli di sax (Dick Parry) ed ancora una volta di David Gilmour alla chitarra.

Us and them” – il brano più lungo del disco con i suoi quasi 8 minuti - è uno tra i miei preferiti,  sognante e punteggiata ancora dal sax di Dick Parry e dal piano nella parte finale.

Ci si avvia verso il finale con la triade “Any colour you like”, “Brain damage” ed “Eclipse”; la prima è un’affascinante strumentale giocato tra tastiere e chitarre; “Brain damage” invece si sofferma sul tema del disturbo con chiaro riferimento all’ex compagno Barrett ed è il brano dove nel testo compare il titolo dell’album.

Eclipse” infine, altro brano cantato in maniera corale come il precedente invita a riconoscere le caratteristiche comuni a tutti gli esseri umani e termina così com’era iniziato l’album con il rumore del battito cardiaco.

I giudizi nel tempo non sono stati concordi; la band è stata accusata di aver abbracciato sonorità più commerciali rispetto al passato ma rimane il fatto che si tratta di uno tra i più grandi album del rock; lunga vita a “The dark side of the moon”.

La tracklist dell’album: Lato A: Speak to me; Breathe (in the air); On the run; Time + Breathe (Reprise); The great gig in the sky / Lato B: Money; Us and them; Any colour you like; Brain damage; Eclipse

La formazione che suona nell’album comprendeva: David Gilmour, voce, cori, chitarre e sintetizzatori; Roger Waters, basso, sintetizzatore, voce principale (tracce 8 e 9), effetti su nastro; Richard Wright, tastiere, cori e armonie vocali, voce principale (traccia 4); Nick Mason, batteria, percussioni, rototoms (traccia 4), effetti sonori e su nastro / Altri musicisti: Roger "The Hat" Manifold, voce parlata (tracce 3 e 7); Peter James, battito di piedi (traccia 3), voce parlata (traccia 8); Clare Torry, voce principale (traccia 5);  Dick Parry, sax tenore (tracce 6 e 7); Doris Troy, Liza Strike, Lesley Duncan e Barry St. John, cori.

(Negli studi di Abbey Road, durante la registrazione di The Dark Side Of The Moon)

Ascolta Pink Floyd – The dark side of the moon