#50prog72_07 – Can / Ege bamyasi

 

Di Alfredo Buonumori - Vivo Umbria

Settimo appuntamento con 50 dischi del prog dopo 50 anni dall’uscita.
All’interno dell’articolo il link per la playlist Youtube creata con l’album sul canale dell’associazione culturale Trasimeno Prog (non dimenticate di visitare il canale in ogni caso e di iscrivervi, se potete).

Ege Bamyasi”, pubblicato dall’etichetta United Artists nell’ottobre del 1972, è il terzo album in studio del gruppo tedesco dei Can.

L’anno successivo alla pubblicazione di “Tago Mago” il gruppo rilascia questo lavoro che viene considerato seminale; e se il precedente era più sperimentale questo lo è forse meno, pur rimanendo su livelli di un genere dall’ascolto impegnativo.

Il disco si apre con “Pinch”, un lungo brano – quasi 10 minuti - dall’andatura funk; si prosegue con l’acida e straniata ballata “Sing swan song”; elementi elettronici sono invece alla base di “One more night”, con cui si chiude la prima facciata.

Con “Vitamin C” inizia il secondo lato; il brano si snoda su un tempo pari molto secco; gran pezzo.

Soup” è la traccia più lunga di tutto l’album con i suoi 10 minuti ed oltre e l’atmosfera è abbastanza simile all’inizale “Pinch” con l’aggiunta di vari rumori; davvero strano.

Le due brevi ed orecchiabili tracce che chiudono l’album sono “I'm so green” e “Spoon”; la seconda uscì all’epoca anche come singolo raggiungendo il sesto posto nelle classifiche tedesche.

La Mute Record ha ristampato il disco, certamente importante e da rivalutare, nel 2013.

La formazione che suona nell’album comprendeva: Michael Karoli, chitarra acustica, chitarra a 12 corde chitarra shenai; Kenji Damo Suzuki, voce; Jaki Liebezeit, percussioni; Irmin Schmidt, tastiere, violino, chitarra steel; Holger Czukay, basso elettrico

Buon ascolto

#stayprog #iorestoprog #50prog72 

 Ascolta l'album