Laviano, Martino, Serignoli Jazz Trio – Escape | Redapolis Music Blog

Ritratto della band
Laviano, Martino, Serignoli Trio  

 Laviano, Martino, Serignoli Jazz Trio – Escape (Notami Jazz, 2023)

Il batterista e percussionista Alfredo Laviano, il sassofonista Giulio Martino ed il chitarrista Valerio Scrignoli arrivano sul mercato discografico con il nuovo ed interessante album jazz intitolato "Escape", uscito per Notami Jazz e registrato presso il Godfather Studio di Napoli. Il trio si caratterizza per un approccio musicale centrato sulla ricerca della libertà e l'esplorazione delle possibilità inaspettate. La loro musica si presenta come un viaggio senza confini, dove l'improvvisazione e la sperimentazione guidano il percorso, creando un'esperienza sonora unica e sorprendente. 

Una jazz band non comune questa che desidero portare alla vostra attenzione fosse solo perché questo sound intrigante viene eseguito da un sax, una chitarra ed una batteria … ma vi assicuro che l’amalgama e la qualità strumentale tra i tre musicisti è tale che non si sente assolutamente la mancanza di altri strumenti.

Un menù, questo di “Escape”, molto vario e che presenta nove brani presi non solo dal repertorio jazz ma anche da quello pop dove i musicisti rivedono e rivisitano, con grande originalità, complice anche il gran lavoro di arrangiamenti, brani che hanno avuto grande impatto nel secolo scorso.

Si parte con “Alice In Wonderland” di Sammy Fain con il sax di Martino protagonista ben supportato dal lavoro di chitarra di Scrignoli e dal grande lavoro della batteria di Laviano.

Si prosegue con “Ask Me Now”, brano compreso nell’album Monk's Dream del 1963 di Thelonius Monk e che mette in evidenza il coinvolgimento emotivo del trio e che tocca vertici elevati attraverso l'intensità del lirismo.

Come scrivevo sopra non solo le pagine di jazz vengono rilette ma anche brani che fanno parte della storia del pop come “Come Toghever” di Lennon-McCartney che qui viene trasportata nelle sponde del jazz, quello moderno e contemporaneo.

Anche la grande e compianta Carla Bley fa parte della scaletta del disco attraverso “Laws + Ida Lupino” che i tre musicisti rileggono in modo intenso dove le percussioni segnano la strada alla chitarra ed al sax… stupenda versione !

Si ritorna dai baronetti di Liverpool con la quasi irriconoscibile “Lucy In The Sky With Diamonds” dove i tre strumentisti alternano momenti dove la melodia è ben evidente ad altre decisamente avanguardistiche dove viene messo in risalto il lavoro sperimentale del trio.

Ancora Thelonius Monk con la suaMisterioso”… l’ascolto quì richiede la giusta concentrazione e predisposizione per un brano non per tutti ma per chi mastica un certo tipo di jazz che lambisce il free e certo jazz rock.

Ancora Beatles con lo stupendo Norvegian Wood”, brano di Lennon-McCartney e ancora un gran lavoro di arrangiamento … sax, chitarra e batteria, una goduria per le nostre orecchie e per la nostra anima.

Chi è che non conosce “Naima” del grande John Coltrane? Penso che nessun appassionato di jazz e non solo la conosca e la metta tra le vette artistiche del sassofonista americano. La versione che ne danno Laviano, Martino e Serignoli è molto intensa e piena di spunti interessanti.

Si chiude questo lavoro molto ben riuscito con “Ida Lupino” di Carla Bley” … ancora musica che ti si appiccica al cuore e non si stacca più.

In conclusione mi sento di consigliare a tutti gli appassionati di jazz che non si accontentano delle solite rivisitazioni accademiche di classici ma che apprezzano chi osa ad andare oltre, mettendoci del suo, con grande personalità, facendoli diventare brani propri.

Copertina del disco

 

 


 

Retro della copertina