Sergio Casabianca - De Visu | Redapolis Music Blog

Ritratto del chitarrista Sergio Casabianca
Sergio Casabianca  
 

Sergio Casabianca – De Visu (TRP MUSIC, 2023)

Il classico trio jazz per chitarra viene onorato nei migliori dei modi dal chitarrista, compositore ed arrangiatore Sergio Casabianca ed il suo disco De Visu uscito il 6 Ottobre per TRP MUSIC.

Casabianca si è diplomato Chitarra Jazz al Conservatorio "V. Bellini" di Catania nel 2015 e successivamente consegue il Diploma di Biennio Specialistico in Chitarra Jazz al Conservatorio "A. Scarlatti" di Palermo con una tesi compositiva di concerto per chitarra elettrica ed orchestra jazz intitolata "Making Love To Universe", ottenendo il massimo dei voti e una menzione d'onore. Ha raggiunto la finale in prestigiosi concorsi nazionali ed internazionali come il "Premio Internazionale Massimo Urbani" e il "Baku Jazz Festival". Nel 2017 ha pubblicato "Out of Cage", il suo primo album da leader, con reinterpretazioni personali della musica di Charlie Parker. Ha collaborato con noti musicisti jazz e pop, tra cui Francesco Cusa, Giuseppe Urso, Carlo Cattano, Paolo Sorge, Archinuè, JoM e HJO Jazz Orchestra. A partire dal 2020, contribuisce a Guitar Prof, un influente blog di chitarra italiano. Nel 2020 è stato espositore come Artista per la Wambooka al NAMM di Los Angeles ed è Artista ufficiale per Dogal Strings.

Ad affiancare il leader in De Visu troviamo due ottimi musicisti che rispondono ai nomi di Riccardo Grosso al contrabbasso e Peppe Tringali alla batteria. 

Nelle note di copertina si legge che: De Visu è un disco di immagini, sensazioni, racconti velati ed esperienze personali che si fanno musica cercando di essere più naturali possibili.

Tutte le tracce nove che compongono De Visu sono farina del sacco di Sergio Casabianca che dimostra notevoli doti compositive e di saper, inoltre, variare nei temi proposti che si muovono tra ballad come “Sire”, il sound parecchio articolato con cambi di umore e di tempo della traccia "De Visu" che intitola l'album ... la delicata ed avvolgente o l’altrettanto intensa “Bird of San Marco” a momenti decisamente più vivaci come il jazz funkeggiante di “Desk Of Love” dove, oltre alla incisiva chitarra del leader si apprezza una spumeggiante e diretta sezione ritmica.

Chi vi scrive ha apprezzato molto tutto il disco ma vorrei sottoporre alla vostra attenzione  anche la conclusiva “Raining In My House” che si muove in terreni post – bop dimostrando, ancora una volta, la qualità strumentale dei tre musicisti.

Ancora una volta vorrei sottolineare la qualita di tutte le tracce presenti in De Visu che, consiglio, di assaporare con la giusta concentrazione, magari sorseggiando un buon calice di rosso, quello buono delle grandi occasioni ... non ve ne pentirete.

Un album di jazz intenso e, nello stesso tempo, anche incisivo che non vive del passato ma, dallo stesso, parte per un viaggio verso il presente e che sicuramente saprà soddisfare tutti i palati che abitualmente si nutrono di jazz ma che  apprezzano anche le contaminazioni e i menù dai vari sapori.

Molto bella la copertina ad opera di Claudio Allia.

Copertina del disco.

 Track List:

Dreams in a spiral
Sire 
De visu
Birds of San Marco
Milo crew
Supposed teachers
Desk of love
Fondamenta nuove
Raining in my house