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Michele Liso – Isabèl |
Michele Liso – Isabèl (Dodicilune, 2025)
Tra radici e metamorfosi: il viaggio interiore di una chitarra che unisce il mondo classico e quello popolare
Ci sono dischi che non nascono da un’idea, ma da una necessità: quella di ritrovare sé stessi attraverso il suono. Isabèl, esordio del chitarrista, compositore e didatta andriese Michele Liso, appartiene a questa categoria. È un lavoro che scava nel personale, che affonda le radici nella memoria e nella formazione classica dell’autore, ma che al tempo stesso apre le finestre verso un mondo più ampio, fatto di contaminazioni, viaggi e metamorfosi.
Prodotto da Dodicilune e distribuito da IRD e Believe Digital, il disco contiene dieci brani originali (uno scritto a quattro mani con la violinista Giulia Gentile) e nasce da un’urgenza interiore maturata nel tempo: “Avevo bisogno – racconta Liso – di esprimere un mio modo personale di suonare, di creare un ponte tra la chitarra classica e la chitarra popolare, tra il rigore accademico e la libertà ritmica della musica sudamericana e del flamenco”.
Il titolo stesso, Isabèl, con quell’accento lieve che ne altera la consuetudine, è un omaggio alla madre pianista, ma anche un simbolo di trasformazione: un nome che si muove, come la musica, dal mondo classico verso l’universo poliedrico delle sonorità popolari. In questo senso, l’album diventa anche un racconto familiare e spirituale, una forma di dialogo tra passato e presente, tra radici e futuro.
L’apertura, Entropia, è già un piccolo manifesto: un titolo che suggerisce movimento, cambiamento, quella tensione vitale che nasce dal disordine e trova forma nel suono. Dopo un’introduzione dal respiro “latino”, il brano si apre come una conversazione antica, dove affiorano echi del jazz delle origini intrecciati alle percussioni e alle voci di Giulia Gentile e Gabriel Prado, in un dialogo che vibra di curiosità e spontaneità.
La chitarra di Michele Liso racconta se stessa con naturalezza, alternando controllo e abbandono, precisione e istinto, come se cercasse di afferrare qualcosa che continua a sfuggirle. In tutto il disco emerge uno sguardo sensibile e personale, che trasforma le influenze esterne in memoria viva e in un linguaggio ormai proprio.
Seguono le atmosfere solari di Samba de Luna, dove le percussioni di Gabriel Prado e il tocco di Railton Sales De Oliveira creano un dialogo vivo, e Niña caprichosa, nata da un’immagine estiva: una ragazzina che si tuffa e risale, ostinata, in cerca del salto perfetto. È una musica che racconta per immagini, che trasforma i ricordi in ritmo e movimento.
In Tarantella si compie un curioso slittamento di senso: non la danza mediterranea che ci si aspetta, ma un viaggio tra fiordi e ghiacciai, dove si affacciano melodie antiche e suggestioni nordiche, quasi un’eco di altre epoche.
Viajero apre le porte al mondo del flamenco, preludio a Hera, dove la musica si trasforma in danza e rito. La chitarra di Michele Liso guida il flusso, mentre Giulia Gentile intreccia voce e violino, inventando una lingua fatta di sillabe leggere che seguono il respiro dello strumento. Il violino aggiunge un’eco delicata, sospesa, che amplifica la magia del momento. È uno dei passaggi più affascinanti del disco: un omaggio intimo alla figura materna e al divino, una danza sonora che intreccia tecnica, emozione e memoria.
Con Jardín de moreras la scrittura si fa contemplativa: il brano nasce durante la quarantena del 2020 e restituisce la pazienza del germogliare, la quiete di un’attesa che si apre alla bellezza. Creta, composta tra i monti Asterousia e il mare di Ioannes, racconta invece un luogo dell’anima, dove “il silenzio accarezza come il vento”.
In Por un Amigo la chitarra brasiliana e quella flamenca si fondono in un unico linguaggio, in un omaggio sentito al Maestro Vicente Amigo e, più in generale, a tutti i maestri e amici che accompagnano il cammino di un musicista.
Chiude Sonatina romántica, una sonata d’amore dedicata alla compagna di vita, che riporta tutto all’intimità del gesto, al suono che diventa carezza e presenza.
MIchele
Liso
MIchele Liso è un chitarrista dal tocco nitido e narrativo, capace di
fondere tecnica e sensibilità, misura e libertà. Accanto a lui, Giulia
Gentile aggiunge sfumature liriche e una scrittura violinistica raffinata,
mentre Gabriel Prado e Railton Sales De Oliveira costruiscono una
trama percussiva ricca di colori afro, sudamericani e caraibici, che fa
respirare ogni brano come fosse un organismo vivo.
Questo è un disco che si ascolta con la mente, ma soprattutto con il cuore. Dentro le sue corde c’è il suono di una gratitudine, di un’eredità che continua a trasformarsi. Ogni nota sembra cercare la propria origine, come se la musica fosse un modo per tornare a casa e, allo stesso tempo, per spingersi un po’ più lontano. È un album che parla di amore, di radici e di libertà: la libertà di essere sé stessi attraverso il suono, con quella sincerità che solo chi ha davvero ascoltato la propria storia può raccontare.
Registrato tra Andria e Belo Horizonte, Isabèl è un disco che parla di identità e di trasformazione, di confini che si dissolvono e di legami che restano. La chitarra diventa qui strumento di racconto e di affetto, ma anche di libertà: un mezzo per riconnettersi con le proprie origini e, allo stesso tempo, per spingersi oltre. È un lavoro che non cerca di stupire, ma di raccontare – con sincerità, con grazia, con un’intensità che nasce da dentro e si apre al mondo.
Track list:
Entropia
Samba de Luna
Niña Caprichosa
Tarantella
Viajero
Hera
Jardín de Moreras
Creta
Por un Amigo
Sonatina Romántica
Musicisti:
Michele Liso – chitarra classica
Gabriel Prado – cori per Entropia e Hera, percussioni africane, sudamericane e caraibiche in Samba de Luna, Niña Caprichosa, Tarantella, Viajero, Hera e Creta
Giulia Gentile – cori in Entropia, Hera e Jardín de Moreras, violino in Hera e Jardín de Moreras
Railton Sales De Oliveira – percussioni africane, sudamericane e caraibiche in Samba de Luna
Tutti i brani di Michele Liso, eccetto Hera scritta insieme a Giulia Gentile
Puoi acquistare il CD Isabèl direttamente sul Dodicilune Store
Inoltre, l'album è disponibile su tutte le principali piattaforme di streaming e download digitale.
English version
Michele Liso – Isabèl (Dodicilune, 2025)
Between Roots and Metamorphosis: the inner journey of a guitar bridging classical and popular worlds
Some albums are not born from an idea, but from a necessity: the need to find oneself through sound. Isabèl, the debut of guitarist, composer, and teacher Michele Liso from Andria, belongs to this category. It is a work that delves into the personal, rooted in memory and in the artist’s classical training, while at the same time opening windows onto a broader world of crossovers, journeys, and metamorphosis.
Produced by Dodicilune and distributed by IRD and Believe Digital, the album contains ten original compositions (one written in collaboration with violinist Giulia Gentile) and stems from an inner urgency developed over time. “I needed,” Liso says, “to express my personal way of playing, to build a bridge between classical and popular guitar, between academic rigor and the rhythmic freedom of South American music and flamenco.”
The title itself, Isabèl, with its subtle accent that shifts the familiar form, is a tribute to his mother, a pianist, and also a symbol of transformation: a name that moves, like the music, from the classical world toward the multifaceted universe of popular sounds. In this sense, the album becomes both a family and spiritual story, a dialogue between past and present, between roots and the future.
The opening track, Entropia, is already a small manifesto: a title that evokes movement, change, the vital tension that arises from disorder and takes shape in sound. After an introduction with a “Latin” breath, the piece unfolds like an ancient conversation, where echoes of early jazz intertwine with the percussions and voices of Giulia Gentile and Gabriel Prado, in a dialogue vibrating with curiosity and spontaneity.
Michele Liso’s guitar tells its own story with natural ease, alternating control and abandon, precision and instinct, as if trying to grasp something that keeps slipping away. Throughout the album, a sensitive and personal vision emerges, transforming external influences into living memory and a language entirely its own.
Sunny atmospheres follow in Samba de Luna, where the percussions of Gabriel Prado and the touch of Railton Sales De Oliveira create a lively dialogue, and Niña Caprichosa, born from a summer image: a girl diving and rising, stubbornly seeking the perfect jump. It is music that tells stories through images, turning memories into rhythm and movement.
In Tarantella, there is a curious shift of meaning: not the Mediterranean dance one might expect, but a journey among fjords and glaciers, where ancient melodies and Nordic echoes seem to resonate, almost like an echo from other times.
Viajero opens the doors to the world of flamenco, a prelude to Hera, where music transforms into dance and ritual. Michele Liso’s guitar guides the flow, while Giulia Gentile weaves voice and violin, inventing a language of light syllables that follow the breath of the instrument. The violin adds a delicate, suspended echo, amplifying the magic of the moment. It is one of the most captivating passages of the album: an intimate homage to the maternal and divine, a sonic dance that intertwines technique, emotion, and memory.
With Jardín de Moreras, the writing becomes contemplative: composed during the 2020 quarantine, the piece reflects the patience of growth, the calm of waiting that opens to beauty. Creta, composed among the Asterousia mountains and the sea of Ioannes, depicts a place of the soul, where “silence caresses like the wind.”
In Por un Amigo, Brazilian and flamenco guitars merge into a single language, a heartfelt tribute to the Maestro Vicente Amigo and, more generally, to all the teachers and friends who accompany a musician’s path.
The album closes with Sonatina Romántica, a love sonata dedicated to his life partner, bringing everything back to the intimacy of gesture, to a sound that becomes caress and presence. Michele Liso is a guitarist with a clear, narrative touch, capable of blending technique and sensitivity, control and freedom. Alongside him, Giulia Gentile adds lyrical nuances and refined violin writing, while Gabriel Prado and Railton Sales De Oliveira construct a percussive fabric rich in Afro, South American, and Caribbean colors, making each track breathe as if it were a living organism.
This is an album to be listened to with the mind, but above all with the heart. Within its strings lies the sound of gratitude, of a legacy that continues to transform. Every note seems to seek its origin, as if music were a way to return home while simultaneously venturing further. It is an album about love, roots, and freedom: the freedom to be oneself through sound, with the sincerity only someone who has truly listened to their own story can convey.
Recorded between Andria and Belo Horizonte, Isabèl is an album about identity and transformation, about dissolving boundaries and enduring connections. The guitar becomes both a storytelling and affectionate instrument, but also a means of freedom: a way to reconnect with one’s origins while reaching beyond. It is a work that does not seek to amaze, but to tell – sincerely, gracefully, and with an intensity that comes from within and opens to the world.
Track list:
Entropia
Samba de Luna
Niña Caprichosa
Tarantella
Viajero
Hera
Jardín de Moreras
Creta
Por un Amigo
Sonatina Romántica
Musicians
Michele Liso – classical guitar
Gabriel Prado – choirs on Entropia and Hera, African, South American, and Caribbean percussion on Samba de Luna, Niña Caprichosa, Tarantella, Viajero, Hera, and Creta
Giulia Gentile – choirs on Entropia, Hera, and Jardín de Moreras, violin on Hera and Jardín de Moreras
Railton Sales De Oliveira – African, South American, and Caribbean percussion on Samba de Luna
All tracks by Michele Liso, except Hera co-written with Giulia Gentile.
You can purchase the CD Isabèl directly from the Dodicilune Store
The album is also available on all major streaming and digital download platforms.