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Stefano Rielli – So Far |
Stefano Rielli – So Far (GleAM Records, 2025)
Il viaggio sincero di Stefano Rielli, tra profondità del suono e desiderio di scoperta
So Far è il primo album da leader del contrabbassista e compositore italiano Stefano
Rielli, e si percepisce subito che non si tratta di un debutto timido o
accademico. È un disco che nasce dalla maturità di chi ha vissuto la musica
giorno dopo giorno – tra studio, ascolti, concerti e incontri – e ha imparato a
far parlare il contrabbasso con voce propria, sincera e sensibile.
Pubblicato da GleAM Records, etichetta che negli ultimi anni si è
distinta per la qualità delle sue produzioni e per la capacità di sostenere
artisti dal linguaggio originale e consapevole, So Far conferma questa
visione, offrendo un jazz autentico, curato e profondamente comunicativo.
Al suo fianco, Emanuele Coluccia al sax tenore, Vincenzo Abbracciante all’organo Hammond, Marco Girardo alla batteria, e, in un momento particolarmente suggestivo, Gabriele Mirabassi al clarinetto: insieme costruiscono un intreccio di timbri e dialoghi che danno al disco una vita collettiva e pulsante.
Il titolo, con la sua doppia valenza – “sino a qui” e “così lontano” – suona come una confessione e una promessa allo stesso tempo: da un lato racconta il cammino già percorso, fatto di formazione classica e ricerca jazzistica, di esperienze e traguardi raggiunti; dall’altro rivela la curiosità e la spinta verso ciò che ancora deve venire, quella tensione verso l’altrove che ogni vero musicista porta dentro di sé.
Rielli ha iniziato il suo percorso da autodidatta con il canto, per poi dedicarsi alla chitarra classica e al contrabbasso fin da giovanissimo. Dopo il diploma con il massimo dei voti, si è perfezionato all’Accademia Walter Stauffer di Cremona sotto la guida di Franco Petracchi, per poi approfondire il linguaggio jazzistico al Conservatorio di Parma e il basso elettrico a Matera. Nel tempo ha seguito masterclass con maestri come Buster Williams, Bob Moses, Mike Moreno e ha condiviso il palco con artisti del calibro di Kurt Elling, Cheryl Porter, Simona Molinari ed Elodie.
L’album alterna pagine della tradizione post-bop a composizioni più recenti, con un solo brano originale, Seesaw. Il contrabbasso di Rielli diventa fulcro narrativo e motore dell’interplay, circondato da una formazione capace di muoversi tra eleganza e slancio espressivo.
L’apertura con Off the Top (Jimmy Smith) è già un manifesto: un medium up energico in cui Hammond e contrabbasso dialogano con precisione ritmica, mentre il sax entra in gioco in un botta e risposta che si chiude con una coda dal sapore bebop. Like Sonny (John Coltrane) conserva la struttura dell’originale ma amplifica la spinta swing, rendendo omaggio tanto a Coltrane quanto a Sonny Rollins attraverso un interplay fitto e generoso.
In Dewey Square (Charlie Parker), l’incontro tra contrabbasso ad arco e clarinetto, grazie alla presenza di Gabriele Mirabassi, dà vita a un clima cameristico di rara eleganza. I due strumenti si inseguono, si sfiorano e si ritrovano in un dialogo delicato che restituisce il senso più intimo del brano.
Con My Love, Effendi (McCoy Tyner / Kurt Elling), Rielli esplora una dimensione più vigorosa e teatrale: il sax guida il tema, mentre contrabbasso e Hammond tessono un intreccio ritmico denso di energia comunicativa. Qui Rielli inserisce un interludio e una chiusura originali, che ampliano il respiro del brano e ne accentuano la tensione emotiva.
Seesaw, unico brano originale, è la sintesi più diretta della poetica di Rielli: un’altalena continua tra equilibrio e instabilità, tra virtuosismo tecnico e leggerezza. Il contrabbasso oscilla tra registri estremi, il tema si intreccia in unisono con sax e Hammond, mentre la batteria disegna traiettorie vivaci e imprevedibili. È un omaggio alla forma dei rhythm changes, ma rivisitato con armonie che guardano a Coltrane e alla sua intensità spirituale.
In Endless Lawns (Carla Bley / Kurt Elling), Rielli si concede uno spazio di riflessione per contrabbasso solo. L’atmosfera è sospesa, sognante: melodia e accompagnamento si fondono in un’unica linea, senza avvertire la mancanza di altri strumenti. È un momento di intimità pura, in cui il contrabbasso diventa voce e respiro.
Chiude il disco Where To Find It (Wayne Shorter / Kurt Elling), un brano che mescola modalità e blues in un continuo scambio tra sax e organo, mentre il contrabbasso alterna momenti di spinta ritmica a interventi melodici più introspettivi. La coda svanisce lentamente, lasciando nell’aria il senso di un viaggio compiuto ma non concluso.
Track list:
Off the Top (Jimmy Smith)
Like Sonny (John Coltrane)
Dewey Square (Charlie Parker)
My Love, Effendi (McCoy Tyner / Kurt Elling)
Seesaw (Stefano Rielli)
Endless Lawns (Carla Bley / Kurt Elling)
Where To Find It (Wayne Shorter / Kurt Elling)
Formazione
Stefano Rielli – contrabbasso
Emanuele Coluccia – sax tenore
Vincenzo Abbracciante – organo Hammond
Marco Girardo – batteria
Ospite
Gabriele Mirabassi – clarinetto (traccia 3)
Dati di registrazione
Tutte le tracce registrate il 3 e 4 maggio 2023 da Valerio Daniele presso Sudestudio, Guagnano (Lecce) – Italia,
tranne la traccia 3 registrata il 23 aprile 2023 da Massimo Stano presso MAST Music, Bari – Italia.
Mix e mastering presso Chora Studi Musicali, Calimera (Lecce) – Italia
Tecnico del suono: Valerio Daniele
Copertina: Lorena Temperanza
Grafica: Studio Clessidra
Produzione: GleAM Records
English version
Stefano Rielli – So Far (GleAM Records, 2025)
The sincere journey of Stefano Rielli, between depth of sound and the desire to explore
So Far is the first album as a leader by Italian double bassist and composer Stefano Rielli, and it’s immediately clear that this is no timid or purely academic debut. The record emerges from the maturity of someone who has lived music day by day – through study, listening, concerts, and encounters – and has learned to make the double bass speak with a voice of its own: sincere and sensitive.
Released by GleAM Records, a label that in recent years has distinguished itself for the quality of its productions and for supporting artists with an original and aware musical language, So Far confirms this vision, offering authentic, carefully crafted, and deeply communicative jazz.
Alongside him are Emanuele Coluccia on tenor sax, Vincenzo Abbracciante on Hammond organ, Marco Girardo on drums, and in a particularly evocative moment, Gabriele Mirabassi on clarinet: together they create a tapestry of timbres and dialogues that give the album a vibrant, collective life.
The title, with its double meaning – “up to here” and “so far away” – reads as both a confession and a promise: on one hand, it recounts the path already traveled, marked by classical and jazz studies, experiences, and achievements; on the other, it reflects curiosity and the drive toward what is yet to come, that tension toward elsewhere that every true musician carries within.
Rielli began his musical journey as a self-taught singer before turning to classical guitar and double bass from a very young age. After graduating with top marks, he perfected his skills at the Walter Stauffer Academy in Cremona under Franco Petracchi, then delved into jazz at the Conservatory of Parma and electric bass at Matera Conservatory. Over time, he attended masterclasses with masters such as Buster Williams, Bob Moses, and Mike Moreno, and shared the stage with artists including Kurt Elling, Cheryl Porter, Simona Molinari, and Elodie.
The album alternates between post-bop tradition and more recent compositions, featuring a single original track, Seesaw. Rielli’s double bass becomes the narrative fulcrum and engine of the interplay, surrounded by a group capable of moving between elegance and expressive drive.
The opening track, Off the Top (Jimmy Smith), already acts as a manifesto: a medium-up groove in which Hammond and double bass interact with rhythmic precision, while the sax enters in a call-and-response that concludes with a bebop-flavored coda. Like Sonny (John Coltrane) maintains the original structure but amplifies the swing drive, paying tribute to both Coltrane and Sonny Rollins through dense and generous interplay.
In Dewey Square (Charlie Parker), the meeting between arco double bass and clarinet, thanks to Gabriele Mirabassi, creates a chamber-like atmosphere of rare elegance. The two instruments chase, touch, and reunite in a delicate dialogue that conveys the piece’s most intimate essence.
With My Love, Effendi (McCoy Tyner / Kurt Elling), Rielli explores a more vigorous and theatrical dimension: the sax leads the theme while bass and Hammond weave a dense rhythmic and melodic fabric. Here Rielli adds an original interlude and ending, expanding the scope of the piece and heightening its emotional tension.
Seesaw, the only original track, is the most direct expression of Rielli’s musical poetics: a continuous pendulum between balance and instability, technical virtuosity and lightness. The double bass oscillates across extreme registers, the theme intertwines in unison with sax and Hammond, while the drums trace lively, unpredictable patterns. It pays homage to the rhythm changes form, reinterpreted with harmonies that look toward Coltrane and his spiritual intensity.
In Endless Lawns (Carla Bley / Kurt Elling), Rielli takes a reflective space with solo double bass. The atmosphere is suspended and dreamy: melody and accompaniment merge into a single line, without the need for additional instruments. It is a moment of pure intimacy, where the double bass becomes both voice and breath.
The album closes with Where To Find It (Wayne Shorter / Kurt Elling), a piece that blends modal approaches and blues in a continuous exchange between sax and organ, while the double bass alternates driving rhythmic passages with more introspective melodic interludes. The coda fades gradually, leaving in the air the sense of a journey completed but not concluded.
Track list
Off the Top (Jimmy Smith)
Like Sonny (John Coltrane)
Dewey Square (Charlie Parker)
My Love, Effendi (McCoy Tyner / Kurt Elling)
Seesaw (Stefano Rielli)
Endless Lawns (Carla Bley / Kurt Elling)
Where To Find It (Wayne Shorter / Kurt Elling)
Personnel
Stefano Rielli – double bass
Emanuele Coluccia – tenor saxophone
Vincenzo Abbracciante – Hammond organ
Marco Girardo – drums
Guest
Gabriele Mirabassi – clarinet (track 3)
Recording Data
All tracks recorded on May 3 & 4, 2023 by Valerio Daniele at Sudestudio, Guagnano (Lecce), Italy,
except track 3 recorded on April 23, 2023 by Massimo Stano at MAST Music, Bari, Italy.
Mixed & mastered at Chora Studi Musicali, Calimera (Lecce), Italy
Sound Engineer: Valerio Daniele
Artwork: Lorena Temperanza
Graphics: Studio Clessidra
Produced by GleAM Records