venerdì 31 ottobre 2025

Enrumbado di Lôro Malandro feat. Jorge Pardo: un incontro tra flamenco, jazz, musica brasiliana ed elettronica | Redapolis Music Blog

Lôro Malandro feat. Jorge Pardo

Lôro Malandro feat. Jorge Pardo – Enrumbado (Dodicilune, 2025)

Quando fisarmonica, sax e flauto si incontrano tra flamenco, jazz e sperimentazione brasiliana

Ci sono album che sembrano aprire finestre su mondi lontani, e Enrumbado (Dodicilune, 2025) è uno di quelli. Il duo Lôro MalandroAntonino De Luca, fisarmonicista siciliano di adozione marchigiana, e Leonardo Rosselli, sassofonista marchigiano – ci porta in un viaggio sonoro che intreccia flamenco, culture brasiliane, jazz e sperimentazione elettronica. A rendere il tutto ancora più speciale, la presenza del flautista spagnolo Jorge Pardo, maestro nell’unire jazz e flamenco, con collaborazioni leggendarie alle spalle e un Grammy vinto con Chick Corea.

L’album nasce come omaggio a Egberto Gismonti, polistrumentista e compositore brasiliano, e mostra come la musica popolare possa trasformarsi in arte. Come dice Pardo: “Fare in modo che la musica popolare smetta di suonare sempre uguale e passi dall’artigianato all’arte è una sfida che mi ha sempre affascinato. Con Nino è così anche in questa registrazione.”

Enrumbado è un disco che si ascolta con il cuore aperto, lasciandosi trasportare dai suoni, dai respiri e dagli spazi che si aprono tra le note. È un viaggio che invita a fermarsi, ad ascoltare ogni dettaglio, a percepire il silenzio tanto quanto il suono. Le melodie si intrecciano, si cercano e si incontrano, tessendo un filo che unisce mondi lontani, tra flamenco e jazz, profumi mediterranei, ritmi sudamericani e lievi tocchi elettronici. È un percorso che avvolge, accarezza e sorprende, come una lunga conversazione sussurrata tra amici.

Un album che emoziona per la sua umanità, per la sincerità e la leggerezza del suono, capace di trasformare ogni incontro musicale in un piccolo racconto da vivere, più che da ascoltare. Alla fine resta quella sensazione rara di equilibrio e libertà, quel respiro di musica autentica che continua a vibrare nell’aria anche dopo l’ultimo accordo.

Sevilla apre il disco come un respiro che si allunga nello spazio: il flauto di Jorge Pardo traccia linee luminose che si intrecciano con i movimenti fluidi della fisarmonica e le sfumature del sax, creando un dialogo vivo e sospeso, fatto di ascolto reciproco e piccole sorprese.

Palhaço sembra una storia narrata a bassa voce: il duo reinventa Gismonti con delicatezza, intrecciando melodie che accarezzano e colori che si insinuano negli angoli dell’ascolto, in un gioco di rispetto e curiosità verso la musica che li ha ispirati.

Con la title track, Enrumbado, il disco prende slancio. Il brano è libero e vivace, un invito a muoversi tra ritmi e atmosfere senza confini, tra loop e accenni elettronici che aggiungono un tocco di mistero e festa segreta, come se la musica si lasciasse guidare dal desiderio di esplorare.

Baião Quotidiano trasforma suoni quotidiani in piccoli movimenti coreografici: passi, fruscii, rumori familiari diventano parte della danza sonora, sorprendendo a ogni ascolto con la naturalezza di ciò che nasce dal vivere.

Sintra apre scenari più ampi e cinematografici: il flauto di Pardo cammina solo tra nebbie e spazi sospesi, mentre sax e fisarmonica osservano, creando un senso di profondità e respiro che avvolge chi ascolta.

Mezzodì è un attimo sospeso, una pausa luminosa in cui il tempo sembra rallentare e l’ascolto diventa respirazione, intima e delicata.

Sparrow si muove leggero e misurato, con un’eleganza discreta che lascia tracce di poesia senza forzare l’attenzione, come un piccolo volo che scivola silenzioso sopra il paesaggio sonoro.

Baião Quotidiano (Reprise) ritorna come un sogno familiare che cambia forma e colore a ogni nuovo ascolto, mescolando memoria e fantasia con leggerezza e ironia.

Recerca apre l’ultima parte del disco con delicatezza, invitando all’introspezione, a raccogliere ciò che l’ascolto ha lasciato lungo il percorso.

Chiude il lavoro Resiliencia, un’onda che continua a vibrare dentro chi ascolta: energia, desiderio e forza che rimangono con te, come se il viaggio musicale non terminasse mai davvero.

Enrumbado va vissuto con il cuore aperto, lasciandosi cullare dai suoni, dai respiri e dagli spazi che i musicisti sanno creare. Ogni dettaglio ha il suo senso, ogni silenzio invita all’ascolto profondo: è un viaggio fatto di incontri, di rispetto tra culture e di libertà creativa.

L’album emoziona per la sua umanità e per la capacità di trasformare la musica in un racconto che si sente con tutto il corpo. Lo consiglio a chi ama lasciarsi sorprendere, a chi cerca emozioni genuine, a chi desidera portare con sé un’esperienza capace di restare anche dopo l’ultima nota. Non è solo da ascoltare: è un piccolo tesoro da vivere, assaporare e custodire.

Lôro Malandro (Leonardo Rosselli e Antonino De Luca)

 Track list:

Sevilla
Palhaço
Enrumbado
Baião Quotidiano
Sintra
Mezzodì
Sparrow
Baião Quotidiano (Reprise)
Recerca
Resiliencia 

Musicisti
Antonino De Luca – fisarmonica, efx, loop, synth
Leonardo Rosselli – sassofoni soprano, tenore e baritono, efx
Jorge Pardo – flauto (Sevilla, Sintra)

Composizioni
Tutti i brani di Antonino De Luca, tranne:
Palhaço – Egberto Gismonti
Baião Quotidiano e Baião Quotidiano (Reprise) – Antonino De Luca, Leonardo Rosselli
Mezzodì – Leonardo Rosselli

Etichetta e distribuzione
Prodotto da Dodicilune
Distribuito in Italia e all’estero da IRD
Disponibile nei principali store online tramite BELIEVE DIGITAL

English version

 Lôro Malandro feat. Jorge Pardo – Enrumbado (Dodicilune, 2025)

When Accordion, Saxophone and Flute Meet Between Flamenco, Jazz and Brazilian Experimentation 

Some albums seem to open windows onto distant worlds, and Enrumbado (Dodicilune, 2025) is one of them. The duo Lôro Malandro – Antonino De Luca, a Sicilian accordionist adopted by the Marche region, and Leonardo Rosselli, a saxophonist from Marche – takes us on a musical journey weaving together flamenco, Brazilian influences, jazz, and electronic experimentation. Making the project even more special is the presence of Spanish flutist Jorge Pardo, a master at blending jazz and flamenco, with legendary collaborations behind him and a Grammy won with Chick Corea.

The album was born as a tribute to Egberto Gismonti, the Brazilian multi-instrumentalist and composer, and it demonstrates how popular music can transform into art. As Pardo says: “Making popular music stop sounding always the same and turn from craft into art has always fascinated me. With Nino, it’s the same even in this recording.”

Enrumbado is a record to be experienced with an open heart, letting yourself be carried by sounds, breaths, and the spaces that emerge between the notes. It’s a journey that invites you to pause, to listen to every detail, to perceive silence as much as sound. Melodies intertwine, seek each other, and meet, weaving a thread that unites distant worlds, from flamenco to jazz, Mediterranean scents, South American rhythms, and delicate electronic touches. It’s a path that envelops, caresses, and surprises, like a long whispered conversation among friends.

An album that moves for its humanity, for the sincerity and lightness of sound, capable of turning every musical encounter into a small story to be felt rather than merely heard. In the end, there is that rare sense of balance and freedom, that breath of authentic music that continues to resonate even after the last chord.

Sevilla opens the album like a breath stretching into space: Jorge Pardo’s flute traces luminous lines that intertwine with the fluid movements of the accordion and the shades of the saxophone, creating a lively and suspended dialogue, full of mutual listening and small surprises.

Palhaço feels like a story whispered: the duo gently reinvents Gismonti, intertwining melodies that caress and colors that slip into the corners of listening, in a playful dialogue of respect and curiosity towards the music that inspired them.

With the title track, Enrumbado, the album gains momentum. The piece is free and lively, inviting movement between rhythms and atmospheres without boundaries, with loops and electronic touches adding a hint of mystery and a secret party, as if the music were guided by the musicians’ instinct and curiosity.

Baião Quotidiano transforms everyday sounds into small choreographed movements: footsteps, rustles, familiar noises become part of the sonic dance, surprising at every listen with the naturalness of life itself.

Sintra opens up broader, cinematic landscapes: Pardo’s flute walks alone through mist and suspended spaces, while sax and accordion observe, creating a sense of depth and breath that envelops the listener.

Mezzodì is a suspended moment, a luminous pause in which time seems to slow and listening becomes intimate, delicate breathing.

Sparrow moves lightly and measuredly, with a discreet elegance that leaves traces of poetry without forcing attention, like a small flight gliding silently over the soundscape.

Baião Quotidiano (Reprise) returns like a familiar dream that changes shape and color with each listening, mixing memory and imagination with lightness and playfulness.

Recerca opens the album’s final section gently, inviting introspection, gathering the impressions left along the journey.

The album closes with Resiliencia, a wave that continues to vibrate within the listener: energy, desire, and strength that remain, as if the musical journey never truly ends.

Enrumbado is to be experienced with an open heart, letting yourself be rocked by the sounds, breaths, and spaces the musicians create. Every detail has its meaning, every silence invites deep listening: it is a journey of encounters, of respect between cultures, and of creative freedom.

The album moves for its humanity and for its ability to turn music into a story felt with the whole body. I recommend it to those who love to be surprised, who seek genuine emotions, and who want to carry an experience that lingers even after the last note. This is not just a record to listen to: it is a small treasure to live, savor, and keep.

 Track list:

Sevilla
Palhaço
Enrumbado
Baião Quotidiano
Sintra
Mezzodì
Sparrow
Baião Quotidiano (Reprise)
Recerca
Resiliencia 

Musicians
Antonino De Luca – accordion, efx, loop, synth
Leonardo Rosselli – soprano, tenor and baritone saxophones, efx
Jorge Pardo – flute (Sevilla, Sintra)

Compositions
All compositions by Antonino De Luca, except:
Palhaço – Egberto Gismonti
Baião Quotidiano and Baião Quotidiano (Reprise) – Antonino De Luca, Leonardo Rosselli
Mezzodì – Leonardo Rosselli

Label and Distribution
Produced by Dodicilune
Distributed in Italy and abroad by IRD
Available on CD and major online stores via BELIEVE DIGITAL